Pensiero senza filtri con tanto di affondo al governo quello di Marco Travaglio in diretta tv durante la trasmissione di Lilli Gruber su La7.
La riforma sul premierato è stata approvata in Senato e non potevano mancare le reazioni di tutti coloro che sono risultati contrari alla mossa del governo Meloni. Tra questi anche Marco Travaglio che, durante il suo intervento a La7, nel corso di ‘Otto e Mezzo’, trasmissione condotta da Lilli Gruber, ha voluto dare il suo commento senza far mancare la sua consueta ironia pungente e un duro attacco a chi ha voluto tale cambiamento nella politica italiana.
Travaglio-Gruber, l’affondo sul premierato
Durante la trasmissione di La7 ‘Otto e mezzo’, come detto, la Gruber ha chiesto al suo ospite, Travaglio, un commento riguardo il “sì” alla riforma del premierato. Dal canto suo, il direttore de Il Fatto Quotidiano non si è risparmiato nel dare un parere piuttosto forte: “Sembra chiù pilu per tutti… come dice Cetto La Qualunque (protagonista del film ‘Qualunquemente’ e non solo ndr)”.
Non solo. Travaglio ha attaccato in modo diretto il governo Meloni: “Democrazione? No, è esattamente al contrario. La democrazia, come l’hanno dipinta i nostri costituenti, è un’orchestra dove tutti gli strumenti devono suonare in simultanea alla perfezione. Altrimenti l’armonia diventa cacofonia. Questa roba qua è un assolo, cioè un uomo solo al comando dove i cittadini ogni cinque anni vengono chiamati a consegnare una cambiale in bianco e poi vanno a dormire e ci si rivede cinque anni dopo”.
“È un’idea malsana della maggioranza. La destra ha sempre voluto il presidenzialismo, cioè l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, che paradossalmente conterrebbe meno guai”, ha aggiunto facendo poi un confronto con gli Usa e poi con la Francia. “L’intenzione qui è un uomo solo al comando. Il problema è che o fanno la svolta autoritaria […] o non lo fanno e succede il caos, cioè quello che è accaduto in Israele […]. Questo è il bivio: dipenderà dalla riforma elettorale”.
Il parere della Meloni sul premierato
Al netto di quelle che sono state le critiche per il “sì” al premierato, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha commentato con grande soddisfazione tale decisione: “La riforma sul premierato passa in Senato. Un primo passo in avanti per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle nostre Istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati”. Queste le prime parole della Premier.